E’ sorta progressivamente, a partire dagli anni ’80, come raccolta di strumenti antichi a tastiera originali e copie. Al reperimento degli strumenti originali, tutti fortepiani, ha fatto seguito il recupero dei pezzi alla loro funzionalità, per mano di restauratori italiani.
Gli strumenti copie devono la loro presenza alla periodica frequentazione di repertori musicali antichi.
Fra gli strumenti a tastiera spiccano una decina di fortepiani originali rappresentativi delle scuole artigiane viennese e inglese attive fra la seconda metà del Settecento e il primo trentennio dell’Ottocento; fra gli strumenti copie, clavicembali italiani e francesi copie di Paolo Zerbinatti e Malcolm Rose.
Per l’ampliato interesse al repertorio musicale antico e alla ricerca sul suono strumentale e vocale, oggi la raccolta include anche copie di strumenti a fiato e ad arco medievali e rinascimentali.
Gli strumenti sono oggetto delle visite guidate e degli incontri a tema organizzati presso la sede dell’Associazione, nonché utilizzati in concerto dalle formazioni musicali che fanno capo al Centro Studi Claviere.
La raccolta è citata in F.Perrone, Guida alle Collezioni di Strumenti Musicali d’Italia, Cremona, Cremonabooks, 2000.
Se ne trova ampia panoramica in E. Modena, Strumenti musicali antichi a raccolta, Aracne, Roma, 2010.